giovedì 25 luglio 2013

Occhio critico

Ieri come al solito lavoravo sulla tesi, e cercando su internet un possibile equivalente italiano di "noise-induced hearing loss" mi sono imbattuta in questo sito:

http://o.elobot.it/categoria/orecchio-naso-e-gola/perdita-delludito-causata-dal-rumore 

Una volta aperta la pagina, è bastata una prima occhiata, data anche con distrazione, per rendermi conto che c'era qualcosa di strano: indotta dal rumore perdita dell'udito scritto bello in grande. Perplessa, ho proseguito la lettura e il testo è risultato essere un'accozzaglia di frasi piene di errori di concordanza e sintassi, per non parlare di certi accostamenti di parole totalmente privi di senso. Quello che mi ha fatto inorridire è che apparentemente si tratta del sito di una specie di centro medico italiano (o meglio "italiano centro medico", come è scritto in alto a sinistra. Cliccando sulla pagina principale si nota sempre lo stesso stile. Ma allora mi chiedo: si tratta di una traduzione da una lingua straniera verso l'italiano fatta da un non madrelingua? Oppure fatta da Google Traduttore? Non me ne voglia Google Traduttore, che sinceramente credo avrebbe tradotto meglio. Non so che altre ipotesi fare, fatto sta che qui di italiano c'è ben poco.

Questo serve a ricordare a me stessa, studentella tesista a volte stanca, distratta e in preda alle allucinazioni dopo ore e ore a fissare il monitor, che per fare ricerca di termini medici (e non) bisogna sempre avere un occhio critico (anche due) e controllare bene bene la fonte!



martedì 23 luglio 2013

Tesi in progress

Quando ho scelto di fare la tesi magistrale in traduzione medica, non immaginavo una tale difficoltà! Si tratta della traduzione, ovviamente dall'inglese all'italiano, di una guida destinata alle famiglie dei bambini malati di Progeria, ovvero la malattia dell'invecchiamento precoce. È diviso in sezioni, ognuna delle quali affronta un aspetto specifico: cardiologia, neurologia, ortopedia... Trovo che la traduzione medica sia particolarmente stimolante e nel caso specifico posso spaziare tra le varie branche della medicina.
Ma quali possono essere le difficoltà principali che si riscontrano nella traduzione di un testo medico? Innanzitutto la terminologia, che richiede una ricerca minuziosa, ma personalmente trovo molto difficile anche l'aspetto sintattico e stilistico. Purtroppo i testi medici italiani presentano strutture più complesse rispetto a quelli inglesi, oltre che un registro più elevato. Non a caso, più volte ho dovuto tradurre headache non con mal di testa bensì con emicrania, o addirittura cefalea. È evidente che la funzione di entrambi i testi sia informativa, ma questa funzione viene svolta in modo diverso dai testi inglesi e da quelli italiani. Ed ecco che tradurre un testo medico inglese, sebbene non altamente specialistico, diventa chiedersi "come lo direbbe un medico italiano?"
Sono solo all'inizio del mio lavoro e chissà quante altre cose ci sono ancora da imparare sulla traduzione medica, pertanto seguiranno molti altri post su questo tipo di traduzione ispirati proprio dalla mia tesi, questo work in progress che spero mi darà soddisfazioni in futuro!
  

venerdì 19 luglio 2013

Perchè un blog?

Blog di una laureanda in Interpretariato e Traduzione per condividere con altri studenti esperienze e risorse sul mondo della traduzione, o meglio, sul mondo di chi si sta per laureare e come me non ha la minima idea di come affrontare la giungla che c'è là fuori!