Qualche tempo fa su un gruppo di facebook rivolto agli aspiranti traduttori una ragazza ha posto una domanda che ha dato vita a un'interessante discussione, i cui punti salienti ho deciso di riportare sul blog. La ragazza era stata contattata da un'agenzia di traduzioni che le aveva chiesto la tariffazione a cartella da 1500 caratteri spazi inclusi (per intenderci, la classica cartella tecnica), e lei informandosi qua e là su internet e vedendo che generalmente i prezzi vanno dai 18 euro in su, ha proposto 15 euro, considerando che è ancora giovane, neolaureata e con poche esperienze. La risposta dell'agenzia è stata che era una tariffa troppo alta per il livello di esperienza, competenza e per la media dei professionisti che lavorano con loro. Quindi la ragazza si è rivolta al gruppo per sapere se aveva chiesto un prezzo troppo alto, in modo da regolarsi in futuro ed evitare di perdere altre opportunità.
martedì 12 novembre 2013
venerdì 27 settembre 2013
Master in Traduzione Medica
Già da mesi sapevo che una volta finiti i corsi all'università e anche dopo la Laurea Magistrale, non mi sarei sentita pronta a cominciare a lavorare come traduttrice, né di propormi alle agenzie mandando curriculum a tappeto come fanno molti. Mi mancano ancora dei tasselli importanti: la conoscenza in campo fiscale, capire come proporsi sul mercato senza necessariamente passare per le agenzie, come trovare clienti e far sì che questi non siano titubanti ad affidare i propri testi a una novellina, per giunta non ancora laureata. Così, non avendo ancora esaurito la voglia di studiare, imparare e formarmi, mi sono iscritta quest'estate al Master in traduzione medica erogato da CTI a Milano, che è cominciato lunedì 16 settembre.
martedì 10 settembre 2013
Tradurre per l'Europa: due incontri a Venezia
Volevo segnalare due interessanti incontri che si terranno a Venezia la prossima settimana, dal titolo "Tradurre per l'Europa: opportunità, formazione e multilinguismo", organizzati dall'Università Ca' Foscari, Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati.
Copio e incollo il contenuto dei due incontri:
17 settembre, ore 16.00-19.00, Auditorium S. Margherita
Copio e incollo il contenuto dei due incontri:
17 settembre, ore 16.00-19.00, Auditorium S. Margherita
Tradurre per l’Europa: opportunità, formazione e multilinguismo
Raphael Gallus e Laura Boselli, Rappresentanti Antenna presso la
Commissione Europea e traduttori presso la Direzione Generale della
Traduzione, illustreranno la politica linguistica della UE, le
opportunità di lavoro nel campo della traduzione (DGT, BCE, Parlamento
Europeo, ecc.), le possibilità di stages, la formazione del traduttore
professionista, e i concorsi.
18 settembre, ore 9.30-12.00, Auditorium S. Margherita
Tradurre per l’Europa: opportunità, formazione e multilinguismo
continua con un laboratorio di traduzione e una breve illustrazione
degli strumenti messi a disposizione dei traduttori.
domenica 1 settembre 2013
DT è su facebook!
Un velocissimo post per dire che Diventare Traduttrice è anche su facebook! Basta un semplice mi piace per essere sempre aggiornati sui nuovi post e condividere notizie, riflessioni e un po' di translation fun!
lunedì 26 agosto 2013
bibliografia per una tesi in traduzione medica
Come ho già reso noto in un altro post, sono in piena fase di traduzione di un lungo testo medico per la mia tesi magistrale. Si tratta di un testo mediamente vincolante, in quanto rivolto sia al personale sanitario sia alle famiglie dei bambini affetti da progeria. La tesi si comporrà di tre parti: una lunga introduzione dove ci sarà l'analisi del testo di partenza a livello stilistico, morfosintattico e lessicale, seguita poi dalla vera e propria traduzione con testo a fronte, e una terza parte per il commento traduttologico, dove verranno spiegate le varie scelte traduttive.
Ho pensato di postare la bibliografia che sto utilizzando sia per la traduzione che per l'analisi e il commento. Purtroppo non ci sono libri interamente dedicati alla traduzione medica, ma solo articoli trovati sul web. Non è ancora completa, sicuramente aggiungerò altri libri o articoli più avanti e per la sitografia bisognerà aspettare ancora un po', ma quella che pubblico oggi è la bibliografia principale.
Ho pensato di postare la bibliografia che sto utilizzando sia per la traduzione che per l'analisi e il commento. Purtroppo non ci sono libri interamente dedicati alla traduzione medica, ma solo articoli trovati sul web. Non è ancora completa, sicuramente aggiungerò altri libri o articoli più avanti e per la sitografia bisognerà aspettare ancora un po', ma quella che pubblico oggi è la bibliografia principale.
lunedì 19 agosto 2013
Come deve essere il CV di un aspirante traduttore?
Tra le varie modifiche apportate al mio blog negli ultimi giorni, c'è stata l'aggiunta della pagina del mio Curriculum Vitae. Ho pensato di caricarlo per dare ad altri studenti o neolaureati uno spunto per la compilazione del proprio. Faccio però una premessa: non pretendo assolutamente che il mio CV sia il modello perfetto da seguire e imitare, né tantomeno l'unico modello di CV per un traduttore o un aspirante tale. Questo è il MIO modello personale, che ho costruito dopo mesi di vagabondaggi sul web (proz.com, kommunika e altri blog di traduttori) a caccia di consigli e dritte su come costruire al meglio il proprio curriculum e che SECONDO ME può andare bene per presentare le competenze di una LAUREANDA che si propone sul mercato della traduzione, e non di un traduttore professionista. Detto questo, spero davvero che questo post possa essere d'aiuto a chi brancola ancora nel buio.
venerdì 16 agosto 2013
Updating
Venerdì sera, postumi della grigliata di Ferragosto. Ore 22. E io aggiorno il blog. Cambiato nome, layout, colori, carattere. Tutto ciò che si poteva cambiare. La modifica più importante è stata l'aggiunta di due nuove pagine: "About me" e "Curriculum Vitae", perchè sembrava che l'autrice del blog fosse quasi un fantasma, una vaga presenza che ogni tanto scriveva un post sulla traduzione. O almeno tentava.
giovedì 25 luglio 2013
Occhio critico
Ieri come al solito lavoravo sulla tesi, e cercando su internet un possibile equivalente italiano di "noise-induced hearing loss" mi sono imbattuta in questo sito:
http://o.elobot.it/categoria/orecchio-naso-e-gola/perdita-delludito-causata-dal-rumore
Una volta aperta la pagina, è bastata una prima occhiata, data anche con distrazione, per rendermi conto che c'era qualcosa di strano: indotta dal rumore perdita dell'udito scritto bello in grande. Perplessa, ho proseguito la lettura e il testo è risultato essere un'accozzaglia di frasi piene di errori di concordanza e sintassi, per non parlare di certi accostamenti di parole totalmente privi di senso. Quello che mi ha fatto inorridire è che apparentemente si tratta del sito di una specie di centro medico italiano (o meglio "italiano centro medico", come è scritto in alto a sinistra. Cliccando sulla pagina principale si nota sempre lo stesso stile. Ma allora mi chiedo: si tratta di una traduzione da una lingua straniera verso l'italiano fatta da un non madrelingua? Oppure fatta da Google Traduttore? Non me ne voglia Google Traduttore, che sinceramente credo avrebbe tradotto meglio. Non so che altre ipotesi fare, fatto sta che qui di italiano c'è ben poco.
Questo serve a ricordare a me stessa, studentella tesista a volte stanca, distratta e in preda alle allucinazioni dopo ore e ore a fissare il monitor, che per fare ricerca di termini medici (e non) bisogna sempre avere un occhio critico (anche due) e controllare bene bene la fonte!
http://o.elobot.it/categoria/orecchio-naso-e-gola/perdita-delludito-causata-dal-rumore
Una volta aperta la pagina, è bastata una prima occhiata, data anche con distrazione, per rendermi conto che c'era qualcosa di strano: indotta dal rumore perdita dell'udito scritto bello in grande. Perplessa, ho proseguito la lettura e il testo è risultato essere un'accozzaglia di frasi piene di errori di concordanza e sintassi, per non parlare di certi accostamenti di parole totalmente privi di senso. Quello che mi ha fatto inorridire è che apparentemente si tratta del sito di una specie di centro medico italiano (o meglio "italiano centro medico", come è scritto in alto a sinistra. Cliccando sulla pagina principale si nota sempre lo stesso stile. Ma allora mi chiedo: si tratta di una traduzione da una lingua straniera verso l'italiano fatta da un non madrelingua? Oppure fatta da Google Traduttore? Non me ne voglia Google Traduttore, che sinceramente credo avrebbe tradotto meglio. Non so che altre ipotesi fare, fatto sta che qui di italiano c'è ben poco.
Questo serve a ricordare a me stessa, studentella tesista a volte stanca, distratta e in preda alle allucinazioni dopo ore e ore a fissare il monitor, che per fare ricerca di termini medici (e non) bisogna sempre avere un occhio critico (anche due) e controllare bene bene la fonte!
martedì 23 luglio 2013
Tesi in progress
Quando ho scelto di fare la tesi magistrale in traduzione medica, non immaginavo una tale difficoltà! Si tratta della traduzione, ovviamente dall'inglese all'italiano, di una guida destinata alle famiglie dei bambini malati di Progeria, ovvero la malattia dell'invecchiamento precoce. È diviso in sezioni, ognuna delle quali affronta un aspetto specifico: cardiologia, neurologia, ortopedia... Trovo che la traduzione medica sia particolarmente stimolante e nel caso specifico posso spaziare tra le varie branche della medicina.
Ma quali possono essere le difficoltà principali che si riscontrano nella traduzione di un testo medico? Innanzitutto la terminologia, che richiede una ricerca minuziosa, ma personalmente trovo molto difficile anche l'aspetto sintattico e stilistico. Purtroppo i testi medici italiani presentano strutture più complesse rispetto a quelli inglesi, oltre che un registro più elevato. Non a caso, più volte ho dovuto tradurre headache non con mal di testa bensì con emicrania, o addirittura cefalea. È evidente che la funzione di entrambi i testi sia informativa, ma questa funzione viene svolta in modo diverso dai testi inglesi e da quelli italiani. Ed ecco che tradurre un testo medico inglese, sebbene non altamente specialistico, diventa chiedersi "come lo direbbe un medico italiano?"
Sono solo all'inizio del mio lavoro e chissà quante altre cose ci sono ancora da imparare sulla traduzione medica, pertanto seguiranno molti altri post su questo tipo di traduzione ispirati proprio dalla mia tesi, questo work in progress che spero mi darà soddisfazioni in futuro!
Ma quali possono essere le difficoltà principali che si riscontrano nella traduzione di un testo medico? Innanzitutto la terminologia, che richiede una ricerca minuziosa, ma personalmente trovo molto difficile anche l'aspetto sintattico e stilistico. Purtroppo i testi medici italiani presentano strutture più complesse rispetto a quelli inglesi, oltre che un registro più elevato. Non a caso, più volte ho dovuto tradurre headache non con mal di testa bensì con emicrania, o addirittura cefalea. È evidente che la funzione di entrambi i testi sia informativa, ma questa funzione viene svolta in modo diverso dai testi inglesi e da quelli italiani. Ed ecco che tradurre un testo medico inglese, sebbene non altamente specialistico, diventa chiedersi "come lo direbbe un medico italiano?"
Sono solo all'inizio del mio lavoro e chissà quante altre cose ci sono ancora da imparare sulla traduzione medica, pertanto seguiranno molti altri post su questo tipo di traduzione ispirati proprio dalla mia tesi, questo work in progress che spero mi darà soddisfazioni in futuro!
venerdì 19 luglio 2013
Perchè un blog?
Blog di una laureanda in Interpretariato e Traduzione per condividere con altri studenti esperienze e risorse sul mondo della traduzione, o meglio, sul mondo di chi si sta per laureare e come me non ha la minima idea di come affrontare la giungla che c'è là fuori!
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